Dr Narayanan Nambi, condividere e capire.

Continua l'incontro con il dottor Nambi, iniziato nel post precedente.

Nel post del nostro ultimo incontro p
arlavamo di Dharma, l'azione verso uno scopo.
Nella nostra cultura ci troviamo difronte a molti condizionamenti, sia culturali che religiosi, per questo a volte siamo in difficoltà nel gestire il cambiamento verso un modo di vedere la vita più ampio, certamente diverso.
Cosa potrebbe aiutarci per non perdere le nostre radici, essenziali per chiunque, ma allo stesso tempo trovare più "ossigeno" per la nostra mente? 

Quello che penso è che le persone devono cambiare molto in questo momento, in qualsiasi aspetto della vita
In ogni angolo del mondo l'uomo sta' lottando, si scontra, si combatte, in questo modo la civiltà non può andare lontano.
Ora i tempi sono cambiati e le persone devono condividere le proprie conoscenze tra di loro, questa è la vera cultura.  
Questo perché la definizione di cultura in India è la seguente:

- rispetto 
- condivisione 
- comprensione

La presenza stessa di religioni e culture diverse richiede questo, alla fine siamo tutti esseri umani, quindi bisogna provare a condividere, provare ad aiutare gli altri in una visione più ampia, l'āyurveda è anche questo.
La società odierna ha bisogno di un cambiamento che parta dal basso con il supporto di tutti, creare una rete, ispirata da pure intenzioni allo scopo di aiutare gli altri, iniziando a lavorare sull'utilizzo di erbe per esempio, per poi condividere e condividere ancora.
Questa è un'altra cosa che può creare un grande impatto, usando le stessa tecnica del terrorismo, è iniziato in un'area ristretta per arrivare a tenere sotto scacco tutto il mondo.
Attraverso piccoli gruppi di persone possiamo supportare l'intero pianeta, non per combattere ma per condividere e poter crescere, questo credo.

Forse questo momento storico ci porta a non avere fiducia ed a non credere nel futuro.

Assolutamente, bisogna credere, bisogna avere speranza.
Specialmente in questi giorni(1), grazie all'aiuto della tecnologia, la conoscenza può raggiungere velocemente molte persone e a poco a poco si può aiutare il mondo.

L'ultima volta ci ha raccontato cosa significa essere Vaidya(2), esserne destinati, lei è figlio e padre.

Da quando sono nato e poi crescendo, sono sempre stato Vaidya, la mia sola domanda era se divenire un divulgatore di questa conoscenza o usare la conoscenza solo per me stesso.
I miei figli a loro volta sono Vaydia e stanno apprendendo la conoscenza, non c'è altra possibilità per loro, conosceranno l'āyurveda nel profondo.

Questo è Karma(3)?

Si questo è il loro Karma, loro potranno pensare se diventare dei divulgatori o meno, dipende dal loro Karma.
Ma come padre posso aiutarli a scegliere?
Tutti noi quando sediamo da soli, in silenzio e ci guardiamo dentro, lì troveremo le risposte a queste domande:

- Chi sono?
- Qual'è il mio obbiettivo?

A questo punto proprio come ha fatto mio padre, io farò lo stesso con i miei figli, insegnerò loro gli Shastra, i libri classici in Ayurveda, e così via, per prepararli al meglio.
Poi loro potranno guardarsi dentro, come ho fatto io:
"Cosa ho intenzione di fare? Perché mi trovo qui?  Qual'è il mio Karma e di conseguenza quale sarà il mio Dharma(4)?"
Ricerco, e quando scopro qual'è il mio Dharma, lo seguo.
Mio padre ha fatto lo stesso e in questo momento ha solo lasciato il suo corpo fisico, è ancora qui con noi, posso sentirne la presenza quando mi concentro e medito.
Ricorda, le persone spirituali possono guidarci a lungo.
Di fronte ad una scelta, se mi concentro, la scelta sarà volta al meglio grazie all'aiuto di questo tipo di presenza.
Le persone spirituali si muovono in modo diverso, ed in certe circostanze quando stai facendo una scelta per cui tu stesso non sai rispondere, ma la scelta si risolve per al meglio, in quel momento loro sono con te.
La morte è solo un cambiamento d'abito, ma l'Atman(5) continua, rinascerà, in qualche luogo, per servire le persone, è così.

Ti racconto:
Tre giorni prima che mio padre lasciasse il corpo, stavo per partire per Trivandrum e quel giorno, mi chiamò e mi disse:
"E' meglio che tu non parta, forse durante il viaggio dovresti tornare indietro".
Me lo ha detto sicuro, è certo che avrebbe lasciato il corpo, te lo immagini?

La vita è così ed a volte ci porta a livelli più alti.

Note:
1: Il nostro incontro è avvenuto pochi giorni dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015.
2: Vaidya: Sapiente, colui che ha ricevuto la conoscenza. Il termine vaidya, che deriva dalla radice vid “conoscere”, significa “conoscitore” o “persona di conoscenza”.

3: Karma: Azione. Se utilizzato come sostantivo denota l'azione: karma-yoga o pancha-karma. Mentre nella religione e filosofia denota il frutto delle azioni compiute dall'essere vivente.

4: Dharma: Legge, dottrina, virtù, merito religioso, natura, peculiarità. Sono considerate Dharma tutte le pratiche spirituali, discipline, rituali e azioni virtuose.
5: Atman: Anima, se stesso.